Forse hai notato che la modalità di gioco chiamata L’Emissario del Subspazio non ha alcun dialogo. È divertente anche così, ma potrebbero esservi alcuni particolari riguardanti la storia che non ti sono del tutto chiari.
Quindi lascia che ti spieghi un po’ della storia che fa da sfondo al gioco dato che potresti non essere riuscito a dedurre tutti i retroscena dai filmati. Qui di seguito troverai alcuni spoiler importanti, anche riguardanti il boss finale, per cui forse sarebbe meglio se rimandassi la lettura di questo articolo a quando lo avrai battuto per non rovinarti la sorpresa!
Tabuu e l’Esercito del Subspazio
Il primo a comparire è Tabuu, la personificazione del Subspazio. Il suo scopo è di ritagliare segmenti del mondo abitato dai personaggi principali del gioco e portarli nel Subspazio. È lì che si nasconde e da dove tiene costantemente d’occhio il nostro mondo.
Tabuu in realtà non può lasciare il Subspazio. Ecco perché deve preparare un esercito e un comandante per attaccare l’altro mondo.
Master Hand e le catene di luce
Master Hand è il signore del nostro mondo. Tabuu ha studiato a lungo Master Hand e gli altri personaggi, e le sue conoscenze gli permettono di usare Master Hand per i suoi piani di conquista.
Le catene di luce hanno piegato Master Hand ai voleri di Tabuu, il quale usa Master Hand per arruolare personaggi quali Ganondorf, Bowser e Wario. Ad ognuno dei suoi scagnozzi egli dà un Cannone oscuro con l’ordine di dare la caccia a quei personaggi che, in quanto dotati di maggior talento, potrebbero ostacolare l’Esercito del Subspazio.
Ora Master Hand fa parte del Subspazio più di quanto non faccia parte del nostro mondo.
Cosa accomuna Ganondorf, Bowser e Wario
Ganondorf ha finto di giurare fedeltà a Master Hand, mentre in realtà progetta di usurparne il potere dall’interno. Bowser è relativamente leale nei confronti di Master Hand, ma non gli importa granché di Ganondorf. A Wario, infine, importa ben poco dell’obiettivo che gli è stato affidato e vuole solo continuare a fare ciò che gli garba.
E, ovviamente, nessuno dei tre sa dell’esistenza di Tabuu.
Il Ministro Ancestrale
E in che modo taglieranno a pezzi il nostro mondo per trasportarlo nel Subspazio?
Tabuu aveva avuto modo di osservare l’avanzata tecnologia sviluppata sull’Isola degli antenati. Quest’isola misteriosa è sospesa nel cielo ed è abitata da un gruppo di robot. Nessuno sa da quanto tempo siano lì, tuttavia sembra che esistano da tantissimo tempo senza aver mai interferito con le altre civiltà.
La vita sull’Isola degli antenati si sviluppava intorno ad un solo leader, il Master Robot (chiamato anche Ministro Ancestrale, come scopriremo in seguito). I robot erano incondizionatamente fedeli al Master Robot e tra loro regnava la pace.
Ma ora Tabuu ha preso possesso dell’intera isola. Per evitare eccessive perdite tra i suoi simili, il Master Robot accetta di sottomettersi a Tabuu, lasciando che l’isola diventi la base principale dell’offensiva del Subspazio ed iniziando a produrre qui le Bombe Subspaziali.
Il Master Robot decide quindi di camuffarsi da Ministro Ancestrale, poiché si vergogna di essersi piegato ai voleri dell’Esercito del Subspazio. Anche i Cannoni oscuri sono stati progettati e vengono prodotti sull’Isola degli antenati.
Mr. Game & Watch
Tabuu ha notato le peculiari caratteristiche della massa corporea di Mr. Game & Watch. Egli sfrutta queste qualità per creare un numero pressoché infinito di Cellule ombra che poi usa per rafforzare le fila dell’Esercito del Subspazio.
Comunque, dato che Mr. Game & Watch non concepisce la differenza tra bene e male, non è cosciente degli effetti che provoca quando viene utilizzato in questo modo.
La Halberd
Tabuu aveva anche messo gli occhi sulla nave di Meta Knight, la Halberd, quale mezzo di trasporto per l’Esercito del Subspazio.
Egli aveva sferrato quindi un violento attacco a Meta Knight, usando l’Esercito del Subspazio ed aveva infine preso possesso della nave. Durante lo scontro, King Dedede aveva sfidato in combattimento Meta Knight, e gli aveva così, senza volerlo, reso impossibile respingere l’attacco dell’Esercito del Subspazio.
Off Waves
Le onde d’urto circolari emesse da Tabuu quando spiega le ali vengono chiamate Off Waves. Questa tecnica indiretta è in grado di trasformare all’istante e anche a grande distanza un buon numero di personaggi in trofei. Già solo per questo suo potere possiamo affermare che Tabuu è un avversario pressoché invincibile.
Dopo che Sonic gli spezza un’ala, le Off Waves divengono più deboli e tuttavia hanno ancora abbastanza potere da mettere fuori combattimento un personaggio. Dovrai cercare di evitarle ad ogni costo quando lo affronterai.
Il ruolo di King Dedede
King Dedede viene a conoscenza della vera natura di Tabuu e del potere delle sue Off Waves durante l’assalto alla Halberd. Inizia pertanto a temere cosa possa accadere una volta che tutti i personaggi vengano trasformati in trofei. Se ciò avvenisse non rimarrebbe nessuno in grado di risvegliare gli eroi immobilizzati e il nostro mondo non sarebbe più lo stesso sotto il dominio di Tabuu.
Perciò King Dedede ha progettato una spilla speciale. Quest’oggetto è attivato da un timer: quando il tempo è trascorso, la spilla risveglia il personaggio dalla sua attuale condizione di trofeo. Tutto ciò che devi fare è appuntarla sul personaggio che è stato trasformato in trofeo e lasciarla lì.
Quando King Dedede scopre che Bowser e Wario hanno scelto di seguire l’Esercito del Subspazio e che stanno trasformando i personaggi in trofei, decide di iniziare una propria collezione. Inizia a nascondere i trofei dei vari personaggi nel suo castello, nella convinzione che potrà poi risvegliarli grazie alle sue spille nel caso che qualcosa vada storto, e tuttavia...
Finisce per utilizzare la spilla che aveva realizzato per se stesso su Peach (o Zelda), e si ripropone di farne un’altra per sé in un secondo momento.
L’autodistruzione dell’Isola degli antenati
Ganondorf prende il controllo dei robot e li obbliga a far esplodere l’Isola degli antenati in modo da poter creare un buco nello spazio largo abbastanza perché ci passi un’Astronave subspaziale.
Non appena la produzione di massa di Astronavi subspaziali avrà raggiunto un dato numero di unità, sarà possibile lanciarle tutte contemporaneamente attraverso il buco. Una volta giunte sul nostro mondo nessuno riuscirebbe a fermarle nel loro scopo di recuperare tutti i segmenti di mondo rimasti per poi portarli nel Subspazio. A quel punto non ci sarebbe più bisogno né dell’Isola degli antenati, né delle Bombe subspaziali.
L’Astronave subspaziale
Il progetto per la costruzione dell’Astronave si basa sulle conoscenze tecnologiche raggiunte sull’Isola degli antenati. Tuttavia, è l’Esercito del Subspazio ad occuparsi della sua produzione nel Subspazio stesso.
L’Astronave avrebbe dovuto essere l’asso nella manica di Tabuu, ma la valorosa controffensiva dei nostri eroi è stata in grado di neutralizzare questa minaccia.
Il grande labirinto
Tabuu ha iniziato a ricomporre alcuni dei segmenti strappati al nostro mondo, creando un labirinto da incubo. Le sue dimensioni sono molto più vaste di quanto tu possa immaginare.
Le versioni ombra dei personaggi e le reincarnazioni dei boss degli incontri precedenti sono state create sulla base di dettagliate analisi condotte dall’Esercito del Subspazio. Esse furono posizionate qui a guardia del labirinto.
Cos’è accaduto all’Isola degli Antenati?
Alla fine del gioco (o in un nuovo inizio) il luogo segnato con una "X" luminosa indica il punto in cui si trovava l’Isola degli antenati. Quando Tabuu e il grande labirinto sono stati distrutti, la maggior parte del nostro mondo è tornata alla normalità ma l’effetto dell’esplosione simultanea di un numero così alto di Bombe subspaziali ha reso impossibile un ritorno alla normalità dell’Isola degli antenati.
La cattura della Halberd, nonché la colluttazione tra King Dedede e Meta Knight non vengono mostrate nel gioco perché purtroppo è stato necessario tagliare queste scene.
Bene, fine dello scoop.
Mi auguro che questo articolo abbia potuto fare un po’ di luce sui retroscena e sulle motivazioni dei vari personaggi nel gioco.
